| Yuri: -che fino ha fatto? Per fortuna che potevo fidarmi di lui.. ma, spero che abbia una scusa più che gradevole per questo ritardo..-
*una ragazza vestita in maniera alquanto provocante era in piedi dinanzi a una vecchia abitazione apparentemente abbandonata. Indossava dei pantaloncini di jeans che a tutto dire potevano sembrare delle mutandine per quanto fossero corti, la cerniera rotta come il bottone faceva intravedere la biancheria intima, la cintura d'altronde faceva di tutto per mostrare il meno possibile non che per non far cadere i pantaloni. Come maglietta solo una canottiera nera che non raggiungeva nemmeno l'ombelico. Aveva proprio un fisico da urlo, alta e atletica, il seno prospero, le gambe lunghe e sinuose. Aveva anche un tatuaggio, un tribale, che gli ricopriva tutta la spalla destra non che anche una piccola parte del torace. Teneva in mano una lattina di limonata, racimolata in una delle sue missioni nel mondo reale, aperta e consumata fino a metà, mentre nell'altra una sigaretta, la stecca l'aveva comprata a Londra nel periodo in cui era stata assegnata come tutrice di quella città. I suoi occhi castani ardevano dalla rabbia e osservavano la casetta di legno come se aspettassero una qualche apparizione oche prendesse istantaneamente fuoco, i capelli castani ricadevano sulle sue spalle belli e accurati.*
Yuri pensiero (fare aspettare una donna, mi domando perché sono ancora qui a perdere tempo..)
*quando il tabacco della sigaretta finì del tutto e poco mancava che la giovane si fumasse il filtro la spense con il tallone dello stivale, la osservò per poi tirargli una schicchera. La sigaretta fece due tre metri roteando su se stessa infine cadde a terra. *
Yuri: -ahhhh mi annoio.. maledetto Cat..-
*le povere anime del Rukogai, meglio dire quelle del settantesimo distretto che erano presenti osservavano la giovane con aria strana. In effetti come potavo avere torto, più che una shinigami sembrava una di quelle donnine allegre che avevano finito da poco il loro turno di lavoro. *
uomo: -ehi lei signorina!-
*un uomo che era seduto davanti a una locanda urlò ad alta voce per attirare l'attenzione di Yuri, affianco a lui vi erano altre persone tra cui certamente compagni di bevuta. L'uomo indossava un abito pieno periodo Edo, i capelli neri erano legati dietro la testa un strano codino, le guance come il naso erano rossi per via delle bottigliette di saké ormai vuote presenti sul tavolino. *
secondo uomo: -ehi signorina, il mio amico parlava con lei!-
*come era ovvio aspettarsi da quelle parole si scaturì l'inferno, la banda di ubriachi in meno di un secondo iniziò a urlare cantare e dire delle cose, troppe cose..*
primo uomo: -dai si giri e si unisca a noi..-
terzo uomo: -dai.. che le costa, venga.. mica mordiamo-
settimo uomo: -io proporrei un brindisi alla signorina-
primo uomo: -non è una cattiva idea.. un brindisi alle ragazze sexy-
secondo uomo: -un brindisi alle ragazze che indossano vestiti provocanti-
sesto uomo: -viva alle donne che fanno il suo lavoro-
tutti gli uomini: -alla salute-
*fecero cin cin con i loro bicchierini pieno di saké per poi tracannare tutto in una volta, finita la sostanza fecero tutti un grosso respiro con la bocca sintomo di benessere. Yuri nel frattempo si era girata ed era persino arrivata dinanzi al tavolino degli uomini, il suo sguardo era terrificante, sorseggiava la sua limonata. Gli uomini guardandola ora meglio divennero ancora più rossi e decisamente più spavaldi. *
uomo: -allora che aspetti siediti vicino a noi, di saké certamente non manca.. dai divertiamoci-
*la giovane aprì la mano che teneva la lattina, questa iniziò a cadere, toccato il suolo rimbalzò una, due, tre volte infine la schiaccio con il piede prima che potesse muoversi. Dal suo contenuto non uscì nulla era vuota. Strinse il pugno. *
Yuri: -....-
*un sorriso apparve sul suo volto e immediatamente iniziò a parlare con voce dolce e sensuale *
Yuri: -mi dispiace ma cre..-
*un sibilo, una folata di vento e tra la ragazza e gli uomini apparve una figura oscura *
-scusa il ritardo-
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