»Bleach Gdr:The new History

Una passeggiata sotto il sole.

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Kooori
view post Posted on 3/8/2009, 18:14




Era da poco uscito dall'accademia, l'avevano iscritto alla tredicesima brigata, bhe, ne era fiero, era la brigata specializzata nell'eliminazione di quegli sporchi e mostruosi "cosi" che per civiltà e buon senso la gente aveva dato un nome, quello di Hollow. Ma al giovane poco importava in quel momento, era perso nei suoi pensieri, osservando le candide nuvole biancastre scivolare lungo la volta celeste solleticate da quella leggera brezza mattutina che accompagnava l'odore degli alberi e del fresco. L'odore del verde, della terra e delle piante su cui poggiava gli stivali, qualche fiore che gettava un pizzico di colore nel prato verde, non lontano c'era anche un laghetto, era un grande buco nel terreno dove l'acqua di un ruscello si tuffava, restava lì per un pò, straboccava dal letto, bagnava le piante vicino, abbeverava gli animali e poi continuava il suo corso giù per la soul society.
Intanto il sole si affacciava sul mondo guardando Yasashii con fare curioso da dietro una nuvola. Sorrise ripensando a quando stava andando proprio davanti al capitano per farsi valutare e come un idiota era inciampato cadendogli ai piedi. Sorrise ancora, sorrise così, come gli veniva spontaneo era uno dei pochi sorrisi che si lasciava sfuggire dopo la morte di lei.
Solo per un istante, un intenso istante la sentì vicina, che lo abbracciava come non lo aveva mai fatto e poi svaniva, tate si voltò, ma non c'era più nulla, se non un piccolo cervo che beveva la limpida acqua dal torrente.
Ecco che il suo sorriso scomparve, gli era bastato pensare a lei per qualche secondo ed ecco ancora che una singola goccia di lacrima, piena di preoccupazioni pensieri e affetto cadeva unendosi alla rugiada del mattino.

Camminò per un po arrivando fin sotto un albero alto di pino e lì si sedette, sotto la sua ombra delle fronde e appoggiato alla ruvida corteccia che gli infastidiva appena la schiena. Il tronco era ben saldo al terreno con le sue radici, una usciva dal terreno e il giovane ci posò la katana.
Cominciò a pensare, prima a lei, ancora e ancora, era come una droga, ne aveva assunta troppa, non ne poteva fare a meno. Si sarebbe suicidato ancora, ma sentiva che un giorno l'avrebbe rincontrata!
Suicidarsi ancora, nah, non l'avrebbe fatto più, questa volta morirà per mano di un Hollow più forte di lui, ma finché questo non accadrà lui non morirà! Così, questo fu il suo ultimo pensiero, accompagnato dalla soddisfazione di essere diventato il terzo più forte della tredicesima brigata, ma piano piano avrebbe scalato la gerarchia delle 13 gotei e sarebbe diventato capitano.
Si addormentò.
 
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-Kuro-
view post Posted on 3/8/2009, 18:27




Tutto d'un tratto,una leggera ed amichevole voce pervenne alle orecchie dello Shinigami,svegliandolo di soprassalto.Come immerso in una piccola cantilena,un "giovane" uomo avvolto in una tipica veste bianca a più risvolti,stava beatamente riposando sul lato opposto del pino,dove lo stesso Yasashii giaceva.Aveva un lunga chioma bionda che gli ricadeva sulle spalle in più punti.Un volto con lineamenti leggeri e soavi,incorniciavano gli splendidi occhi azzurri e luminescenti.



Salve amico!



Esordì mentre lentamente sorseggiava un delicato bicchiere colmo di sakè.Dato il tono della sua voce,parve essersene scolati gia alcuni precedentemente.

 
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Kooori
view post Posted on 3/8/2009, 18:38




Una voce lo svegliò era tonante e impetuosa, gli ricordava qualcuno, ma in quel momento era ancora intontito dal sonno, con il dorso della mano si strofinò gli occhi che lentamente cominciarono ad abituarsi al sole, quanto aveva dormito? Bah, a giudicare dal sole, non troppo, ma lui non era bravo a carpirne l'ora, quindi lasciò perdere e si voltò verso l'uomo che lo aveva disturbato pronto a dirgliene quattro, preparò in testa un qualche insulto pronto per essere sfornato quando davanti a lui si ergeva imponente con una lunga veste bianca il suo capitano, che si fosse sbagliato e stesse ancora dormendo? si rialzò e nel farlo strusciò sulla corteccia graffiandosi la mano leggermente, non stava sognando.
Il capo l'aveva colto mentre dormiva sotto gli alberi, per un attimo pensò di essere perduto, che l'avrebbe cacciato, ma poi notò quell'incoraggiante sorriso sul volto del sensei così si alzò anche lui accennando ad un sorriso e riprese la spada da terra rimettendola al suo posto legata alla cinta dei pantaloni, poi tornò a guardare il capitano.
Provò a dire qualche parola ma si limitò ad un imbarazzante farfuglio di parole incomprensibili più simili a versi di animali. Trasse un respiro e buttò giù la prima scusa venuta in mente.


-mmm... si stavo, cioè mi stavo allenando, ma poi ho detto: "Come posso dare il meglio di me se sono stanco?", eheh, così ecco, ho approfittato del momen... ma ora ricomincio subito a lavorare .. ecco!-

Estrasse la spada appena rinfoderata e si esercitò un pò schivando un affondo parando una lancia immaginaria e roteando la spada su se stessa mozzò la testa ad un piccolo hollow invisibile. Fatto ciò tornò dal capitano abbozzando un altro falso sorriso, poi azzardò una domanda: -Che fate da queste parti?-
 
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-Kuro-
view post Posted on 3/8/2009, 18:59




Io?Non lo vedi figliolo?



Disse mentre ancora seduto contro l'albero,si rilassava continuando a sorseggiare del sakè.



Aahh...smettila di agitarti!Dovresti sedere anche tu qui con me...un po'?



Disse mentre porgeva al giovane Shinigami una piccola ciotola di sakè appena fatto.Il capitano sembrava essere completamente sereno e rilassato,quasi come fosse stato nel pieno di una vacanza.Con l'altra mano accarezzava l'erba sotto di lui,sfoggiando un debole sorriso di apprezzamento.I raggi del sole illuminavano sempre più i suoi occhi,rivelandone la loro massima bellezza.Sembravano quasi esser forgiati per ammaliare le persone,donando all'intero volto del capitano una bellezza quasi divina.

 
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Kooori
view post Posted on 3/8/2009, 19:16




Aahh...smettila di agitarti!Dovresti sedere anche tu qui con me...un po'?

Yasashii ripose la katana e si sedette a canto al capitano, non si conoscevano da troppo tempo, era avvenuta da poco la sua entrata all'accademia, quindi non sapeva che dire o di che parlare e rimase immobile e inerte davanti ad un impassibile silenzio che celava chiaro come un libro aperto la timidezza del primo impatto di Tate.
Così tornò a guardare le nuvole che questa volta si erano arrestate, ognuna immobile nella sua stramba forma, ce ne erano di meno di prima, molte erano scomparse? Ora il cielo era più azzurro e meno bianco. Alcuni uccelli volarono da un albero all'altro, il cerbiatto che prima beveva dal ruscello, con un salto lo aveva scavalcato e tornava trotterellando dalla madre. Si fermò un attimo a guardare il capitano che fissava il vuoto non curante della presenza del giovane. Emanava una forte reiatsu, e lui era cosciente che si stesse comunque trattenendo.
Posò una mano anch'egli sull'erba che gli bagnò il palmo e le dita, con l'altra stuzzicò l'elsa che usciva dal fodero della katana.
Si stava annoiando, l'aria era pressante, invece al capitano non faceva alcuna differenza, ma il solo fatto che stesse al suo fianco in quel momento lo irrigidiva e lo impauriva.
La veste bianca terminava con dei rombi neri tutti intorno che accerchiavano concludendo il vestito. Era molto lungo arrivava oltre le ginocchia.
Si immagino per un attimo lui a capo della tredicesima brigata, sgozzare un Gilian o un Menos grande, con l'abito da capitano che svolazzava al forte vento di terribile terrore e sangue, tutti i suoi uomini schierati con lui contro un esercito di hollow, e ... la sua amata, doveva proteggerla.
Smise di sognare ad occhi aperti e tornò al presente. Tossì. fu l'unico rumore che fu inghiottito subito nuovamente dal pressante silenzio.


(Strano che un capitano passi la giornata sotto un albero, bhe, anche lui si merita un ò di riposo...! Un giorno ci sarò io al suo posto! Ne sono certo!)
 
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-Kuro-
view post Posted on 3/8/2009, 19:45




Hmm?



Esordì con un mugugno dopo il leggero colpo di tosse fatto dal suo sottoposto.Dopo di chè,appoggiò il su piccolo bicchiere in creta bianca sulla tavola in legno che aveva posto sull'erba ed iniziò a parlare.



Coraggio...non ti mangio mica!Vabbe che sono il tuo capitano,ma potresti anche parlare ogni tanto se non interpellato...



Disse vedendolo alquanto in tensione ed agitato.Il sorriso appena mostrato del capitano era intento a far sciogliere il proprio sottoposto.La sua energia era pacifica e calma,senza ombra alcuna di ostilità.



Allora...come hai detto che ti chiami?



Disse sempre mostrando il suo sincero sorriso al giovane Shinigami.

 
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Kooori
view post Posted on 3/8/2009, 20:29




-Allora...come hai detto che ti chiami?-

-Il Mio Nome è Tate Yasashii capitano-sama!-

Detto ciò però calò di nuovo il silenzio, davvero non riusciva a parlare, si maledisse per la sua mancata eloquenza e tentò di sforzarsi pensando velocemente ad un argomento, si guardò intorno... le nuvole? no. gli alberi? no. Questi non sono argomenti per...
Il suo occhi cadde sulla sua katana e subito gli venne un lampo di genio, così con una nuova espressione in volto, più pacata e compiaciuta pensò ad una domanda, ma poi gli venne in mente una idea ancora più geniale, non pensava che una spada potesse fargli fluire tante idee in una volta sola. Sorridendo chiese:


-Perchè non mi racconta di come è diventato capitano, ci conosciamo da poco, sarebbe bello conoscersi di più!-

Concluse la frase e si sentì un pò ridicolo come un bambino che chiede al padre di raccontargli una storia di antichi e leggendari guerrieri e mostri e maghi e chissà quant'altro. Il sensei sembrava rimuginare sulla domanda fatta così Tate ne approfittò per godersi ancora e ancora quel verde, gli alberi, le foglie, l'erba, il cielo e tutto quello che lo circondava, anche i numerosi animali, come quelle formiche che ansimavano portando una spiga di grano al formicaio, un ragno che acquattato aspettava la sua preda, un uccello che cala veloce sul terreno strappando un verme dalla sua tana e altri che sfuggivano all'occhio attento del giovane.
 
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-Kuro-
view post Posted on 3/8/2009, 20:41




Io?Ah beh è una storia lunga..



Disse passandosi la mano dietro i capelli come nel tentativo di far scattare un molla o un determinato ricordo recondito lasciato per secoli nel suo inconscio.Poi,dopo aver terminato completamente la sua piccola boccetta di sakè,il Capitano si soffermò con uno sguardo indagatore sul suo sottoposto,per poi continuare.



Mmm...Tate Yasashii eh?



Esordì osservando per intero quel grosso omone posto dinnanzi a lui.Poi,come in una sorta di tentativo di percepirne il "suono" sporse l'orecchio verso il giovane ed attese.



Hm...la tua energia spirituale non è niente male..davvero ragazzo... complimenti..sono felice che tu sia entrato nella mia brigata...i tipi come te di solito finiscono fra quei cavernicoli dell'Undicesima!



Terminò per poi sorridere nuovamente al giovane.



Ti va di mostrarmi un pò quello che sai fare ragazzo?

 
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Kooori
view post Posted on 3/8/2009, 20:55




Ti va di mostrarmi un pò quello che sai fare ragazzo?

Gli occhi del giovane brillarono di luce proprio sotto quello splendido sole che ora era esposto e bello in mezzo allo sconfinato azzurro del cielo. Si eresse e recuperò la katana incastrata tra due radici, fatto ciò estrasse l'arma. Al contrario di molti non usò il fodero come seconda arma, ma lo ripose nella cintola, ora mostrava la sua Zanpakuto tenuta salda con una mano.
Era scheggiate da entrambi i fili, aveva una lunga elsa e la lama era di medie dimensioni, nulla di particolare, aveva però un filo nerissimo che passava in mezzo all'acciaio, era un trucco dei fabbri ormai sempre più specializzati e abili in questa tecnica, consisteva nel recuperare le parti più morbide del metallo e incastonarlo in questi filo aggiuntivo che dava più elasticità all'arma. In questo modo prima di parare completamente il colpo, in parte si attutiva e assorbiva. Il problema è che la stessa cosa accadeva quando si attaccava, era un buon metodo difensivo ma non utile per un assalto al contrario offensivo.


-Ah! Non vedo l'ora sensei-sama!-

(devo impegnarmi al massimo e sorprenderlo, devo resistere più di ogni altro, cercare anche di ferirlo, sarebbe il massimo, anche se forse è impossibile, ma sento che me la caverò bene! Devo dargli un ottima impressione di me, chissà potrei scalare la gerarchia delle 13 Gotei prima di quanto io possa immaginare! eheh! non vedo l'ora, Yasashii Tate "lo scudo benevolo" sta' arrivando!)

Così attendendo il suo sensei si mise in posizione, allungo indietro leggermente la gamba sinistra, e si piegò leggermente su quella destra, erano alcune pose che gli avevano insegnato nelle scuole di difesa personale e kendo, questa si chiamava posizione del mezzo cavaliere, buona per parare cariche e schizzare in avanti. Sorrise ancora di gusto, era pronto per farsi valere. Passò la spada alla mano destra, non era ambidestro, brutto svantaggio per uno spadaccino che tendeva sempre su un lato, però non se la cavava malaccio con la sinistra e spesso si allenava da quel lato, ma ora era il momento di dare il massimo, posò la spada per terra e attese il capitano.
 
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-Kuro-
view post Posted on 3/8/2009, 21:09





Lo Shinigami non se lo fece ripetere due volte,prima di afferrare la propria arma e mettersi in posizione offensiva.La sua forte smania di potere lo instigarono a mettersi in mostra non'appena il capitano gliene diede l'occasione.Una smania pericolosa,che lo stesso Capitano aveva ben adocchiato.



Hmm...la tua tecnica è rigida ed antiquata...non chè piena d'aperture...



Esordì penserioso mentre si rialzava dal confortevole albero con una leggera smorfia di stanchezza.Poi,ancora con la propria boccetta di sakè fra le mani si posizionò di fronte a Yasashii in una postura decisamente rilassata,antitesi di una normale e semplice posizione da battaglia.



Forza...voglio vedere il tuo colpo migliore...e ricorda...



In un singolo instante il sorriso benevolo del Capitano si tramutò in un ghigno di sfida quasi terrificante agli occhi del sottoposto.



Che nel caso tu dovessi uccidemi...diventeresti automaticamente Capitano...



L'energia spirituale avvampò in un istante,come fosse una potentissima pressione proveniente dall'alto.Era immensa.

 
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Kooori
view post Posted on 3/8/2009, 21:28




-Forza...voglio vedere il tuo colpo migliore...e ricorda...-

Il capitano rilasciò la sua reiatsu, l'aria cominciò a pesare, come se Yasashii dovesse portare un enorme masso sulle spalle, per un attimo cadde addirittura in ginocchio boccheggiando... così tanto differenza tra lui e un capitano? Già vedeva lontana la sua speranza di diventare un giorno anche lui comandante di brigata, ma subito si ribello all'idea, perchè così era fatto il giovane, mentre lottava contro l'aria opprimente il volto del sensei si tramutò i una smorfia di sfida con n bel grosso ghigno posto dove prima regnava un candido sorriso. Anche il suo timbro di voce cambiò, Tate si rialzò.

-Che nel caso tu dovessi uccidemi...diventeresti automaticamente Capitano...-

Sapeva benissimo di non avere possibilità, e neanche di poterlo sfiorare forse, ma glielo stava chiedendo così, con quell'aria di sfida, con quella spanna di superiorità che fece irritare il giovane, se il suo scopo era istigarlo c'era riuscito! Rilascio anche lui la sua reiatsu misera in confronto a quella del suo avversario, ma lo aiutò di poco a sopportare quel peso. Era come combattere con una armatura di ferro, anzi forse due!

-La mia mossa migliore! Ti accontento se me lo chiedi in questo modo!-

Come un cane affamato che cerca invano una preda da mesi e poi si ritrova un orso di fronte, era lo stesso principio, non importava quanto grande o forte era il suo avversario doveva colpirlo ferirlo, mostrare il suo valore! E proprio così come un cane ringhia e abbai prima di uno scontro, lanciando il suo assatanato grido di battaglia, così gridò con furia il giovane:

-"Proteggi Armatura! Fa della vendetta il tuo Scudo!!"-

La spada sparì in un vorticoso raggio bianco che si divise in due e coprì le braccia di Yasashii, Due scudi ora gli proteggevano le braccia, uno terminava con un lama affilata, l'altro invece verso il centro aveva tre spuntoni spessi e lunghi. Questo era il suo Shikai, la sua reiatsu aumentò ancora e anche se non raggiunse quella del sensei riuscì a scrollarsi quel peso di dosso, sorrise ancora soddisfatto, guardando un attimo gli scudi, poi si mise nella stessa posizione di prima, unì le braccia in un sordo suono I due scudi si toccarono a pena, mentre le mani chiuse a pugno congiungevano.

-Serviti pure! Muro Offensivo!-

Esattamente dove i due scudi si erano uniti c'era un piccolo cerchio celeste, metà in uno scudo e metà nell'altro, ora unito e perfettamente combaciante. Ancora Yasashii ringhiò e un potente colpo simile ad un grosso muro che correva ad alta velocità si scagliò contro l'avversario, il rinculo fu tale da spostare il ragazzo due piedi indietro, però non cadde, mantenne l'equilibrio a fatica, ansimò un attimo. Tossì per il polverone creatosi. Respirò a lungo e intensamente per recuperare fiato.

(Sarò riuscito a colpirlo?)
 
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-Kuro-
view post Posted on 3/8/2009, 21:44




Il colpo inferto dal giovane creò un gran polverone che immerse completamente il Capitano.Ci volle un bel pò affinche tutta la polvere si depositasse completamente per poter rivelare il completo fallimento di quel colpo.Infatti,il Capitano della Tredicesima Brigata era li,immobile,con un semplice palmo della mano spalancato ed ancora fumante del colpo nemico.Nessuna espressione particolare,nessuna smorfia.Parve come se in realtà non fosse accaduto proprio nulla.



Mi spiace...ma questo non è nemmeno lontanamente sufficiente per scalfirmi...hai ancora molto da imparare...



Esordì tornando normale e abbassando la gravità del suo Reihatsu.Poi,dopo essersi scrollato la polvere di dosso,si avvicinò lentamente al giovane con un sorriso.



Ma non preoccuparti...hai un gran potenziale...



Poi,dopo una leggera pacca sulla spalla,il Capitano se ne andò molto lentamente.



Uff...la mia pausa è terminata...

 
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Kooori
view post Posted on 3/8/2009, 21:54




Il colpo era fallito, bhe, cosa poteva aspettarsi... era pur sempre un capitano quello che aveva di fronte, però era comunque deluso, sciolse lo Shikai e tornò la sua katan scalfita, il comandante aveva evidentemente finito il suo turno di riposo, si allontanò dal ragazzo scomparendo all'orizzonte, Yasashii scagliò la spada lontano, si conficcò nella corteccia di un albero, si scheggio ulteriormente.
Il cane aveva perso contro l'orso. Non ringhiava più, non poteva, a testa bassa mostrava il collo.
Rimase ancora lì a contemplare il luogo, ormai scendeva la sera le nuvole scomparivano il sole calava e tutto diventava più buio, anche gli animali si avviarono verso le tane e così anche Tate dopo poco si incamminò verso la Soul Society. Seguì il ruscello per orientarsi.


(Che Debole che sono! Accidenti, non gli ho nemmeno graffiato la tunica o scomposto un capello! Devo allenarmi per diventare più forte, devo diventare un capitano! DEVO. Domani passerò l'intero giorno ad allenarmi, non accetterò più sconfitte, non importa chi mi si parerà davanti.)

Arrivato alla soul society andò a casa, lì si allenò un pò simulando qualche finto incontro immaginario schiva di lì, para di qua, colpisci e affonda.
Quando ormai era calata la sera anche lui si sdraiò sul letto, concedendosi un pò di riposo.
 
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